Lo chiamano: “il Conte di Modica”. Sarà forse perché punta di diamante della straordinaria realtà sportiva della Conad Scherma Modica che proprio nelle sale del Castello dei Conti, nel 1984 mosse i primi passi, o sarà forse per un atteggiamento solo apparentemente altero e sontuoso.
O, più semplicemente, perché Giorgio Avola sta riportando alla città della Contea ed a tutta la terra iblea, quel lustro troppo spesso appannato. Avola, 22 anni compiuti l’8 maggio, è riuscito a compiere quel passo che nessuno prima di lui aveva avuto il coraggio di compiere: puntare tutto sulla scherma. Una scommessa che lo ha portato a vincere, non solo i Mondiali Giovani a Belfast nel 2009, ma anche il titolo individuale agli Europei Under 23 a Danzica 2010, l’argento ai Campionati Italiani Assoluti 2011 e, soprattutto, a laurearsi Campione Europeo Assoluti a Sheffield lo scorso 14 luglio, completando l’en plein con il titolo europeo a squadre tre giorni dopo, che arriva dopo l’oro conquistato nella prova a squadre lo scorso anno a Lipsia. La vittoria di Avola, giunta in finale per 15-14 contro Andrea Cassarà, numero 2 al Mondo, è giunta inattesa ma non a sorpresa. Si era intuito che quel 14 luglio fosse una giornata di grazia per l’atleta modicano, sin dai primi assalti, dove ha messo a segno stoccate con eleganza, superiorità e quel pizzico di follia concessa ad uno schermidore di appena 22 anni ed al suo secondo europeo.
Un palmares, quello di Avola, da far invidia ai mostri sacri della scherma mondiale. Quei “mostri” che dalla piccola Modica si sono sempre guardati con ammirazione e che, oggi, invece, guardano a Giorgio Avola ed alla realtà modicana con attenzione ed un pizzico di “timore reverenziale”. Il “Conte di Modica” è infatti l’avamposto di una realtà schermistica che ha sempre promesso tanto e raccolto molto in ambito giovanile, fermata nel salto tra gli Assoluti dalla distanza geografica e dalla scelta tra studio e sport. Ma Modica è stata ed è, una fucina di campioni, non solo in pedana. Merito di Giorgio Scarso, maestro, fondatore della Scherma Modica ed oggi non solo Presidente della Federazione Italiana Scherma ma anche numero 2 della Federazione Internazionale e vero “motore propulsore” della scherma mondiale. Merito dei maestri di oggi, Eugenio Migliore e Giancarlo Puglisi, e di tutto un ambiente sano e familiare che funge da humus ai risultati di oggi ed a quelli che potranno ancora giungere. La piccola Modica si candida ad essere “regnum in regno” anche nel panorama della scherma italiana. E Giorgio Avola sa già di esserne il suo “Conte”.