Quando il destino richiama una persona cara, del suo ricordo emergono subito gli aspetti belli della sua personalità, e Giuseppe Salerno ne era ricco. Personalmente l’ho conosciuto sul finire degli anni 80 a Chiaramonte, nella mia esperienza di giovane Assessore, quando rivestiva al Comune la carica di Vice Segretario.
In realtà in quei lontani anni era l’unico punto di riferimento della burocrazia , sempre ponto a dispensare consigli, suggerimenti , faro e ancora di salvataggio per una compagine amministrativa che in quegli anni si muoveva tra mille difficoltà, costretta poi a dichiarare il dissesto Finanziario, caso eclatante per quei tempi. La carriera lo avrebbe poi dirottato verso altri lidi, ma la sua assenza non fu assorbita facilmente dai sostituti nel ruolo al Comune di Chiaramonte. Forte di una amicizia autentica, lo ritrovai con piacere nell’Associazione Ragusani nel Mondo, di cui fu socio fondatore nel 1991.
La mia personale avventura con l’Associazione iniziò dopo, e in Giuseppe ritrovai quella persona gioviale e disponibile di sempre, pronto a vivere con piena partecipazione emotiva le gioie che ti dava la creazione di una nascente rete di amicizie con i conterranei iblei residenti all’estero. Giuseppe è stato un perno dell’Associazione, ed abbiamo convissuto insieme tante missioni all’estero, in Argentina , Venezuela, Usa,sempre pronto a sciorinare il suo aplomb inglese, con il suo caratteristico humour, sempre pronto alla battuta, allo scherzo, ma attento anche a... far quadrare le finanze del gruppo dei viaggiatori, di cui era puntiglioso ragioniere. Quanti aneddoti potrei raccontare sul suo conto, quanti bei fotogrammi di memoria affiorano ed emergono in questo triste momento. Con Giuseppe va via un amico sincero, al di là anche di qualche piccola turbolenza che pure c’e’ stata con l’Associazione, da cui si distaccò operativamente qualche anno fa, anche per via dei suoi impegni gravosi al Comune di Ragusa. Rimase pero’ sempre vicino e aperto alla collaborazione, sia a livello personale che istituzionale, e costituiva un imperituro e indispensabile punto di riferimento in occasione dell’annuale saga del Premio.
ndai a trovarlo nella casa di villeggiatura marina in una delle ultime domeniche di luglio, per mettere a fuoco alcuni dettagli organizzativi del Premio con riferimento agli impegni del Sindaco Nello Di Pasquale a margine dello stesso.. Lui era in ferie, ma il suo computer era acceso sull’agenda del Sindaco e il telefono squillava di continuo perchè ripetutamente intercettato per dispensare consigli e direttive all’Ufficio di Gabinetto. Rimane per me l’ultimo fotogramma visivo, anche se ci sentimmo per fono ripetutamente nei giorni della vigilia del Premio. E’ la vera fotografia di Giuseppe, di un uomo che, anche fuori del posto di lavoro o con un quadro fisico minato da una precedente crisi cardiaca, non si risparmiava mai, prodigo di generosità e apertura verso tutti. Un modello di Funzionario oramai poco comune nell’attualità dei tempi che viviamo, con un altissimo senso delle Istituzioni, ma soprattutto un amico sempre vero ed autentico, anche nelle fasi della vita in cui si allentano i rapporti della frequentazione e condivisione delle comuni passioni. Ciao Giuseppe, rimarrai sempre nei ricordi di quanti hanno avuto la fortuna di conoscerti e rimanere abbagliati dal faro della Tua generosità e del Tuo sapere amministrativo!